Dopo il successo riscosso dall’ultima edizione di Natale al Museo, la direzione del Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga e la Durand Idea Fine Art Foundation di Ginevra presentano un programma altrettanto ricco di eventi per il periodo pasquale.
Si inizia sabato 31 marzo con l’inedito arrangiamento dell’Oratorio Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Franz Joseph Haydn eseguito dal duo “Musical Game”, composto da Marco Lo Russo (www.marcolorusso.com) alla fisarmonica e Massimo Zagonari al sassofono, flauto e percussioni. Domenico La Rocca interpreterà Cristo recitando le sette parole che danno il titolo all’opera. Nel corso della serata sarà presentata la mostra fotografica Ricordando la Passione che ritrae i momenti più suggestivi, colti da autori diversi, della Sacra Rappresentazione svoltasi lo scorso anno nell’area archeologica. Verrà inoltre esposto in anteprima internazionale il quadro Gesù e Ganimede nel giardino degli ulivi del Maestro André Durand ( www.andredurand-gallery2000.com ). L’inizio è previsto per le ore 18,00.
Venerdì 13 aprile sempre alle ore 18,00 verrà presentato il volume sui gruppi scultorei del museo Fotografando statue per un anno, di André Durand con testi di Marisa de’ Spagnolis. Interverranno, oltre agli autori, Marina Sapelli Ragni, Soprintendente per i Beni Archeologici del Lazio, Orazio La Rocca, giornalista di La Repubblica, Orazio Ruggieri, giornalista e Domenico Fabrizio, editore dell’opera.
Sabato 14 aprile alle ore 18,30 concluderà la programmazione pasquale l’esibizione di H.E.R., unica violinista italiana in grado di accompagnare la sua voce al violino, creando così, da sola, una sorta di Ensemble. Di formazione classica, ma appassionata di musica
Pop, ha un repertorio piacevolmente eterogeneo che passa da Bach agli Eurythmics, da Vitali a Sinead O’ Connor.
Il 14 aprile avrà anche iniziola Settimanadella Cultura che prevede l’apertura gratuita di tutti i siti archeologici e musei statali.
Durante tutto il periodo (31 marzo – 22 aprile) nel museo si potrà ammirare una suggestiva rievocazione della Resurrezione di Cristo. Anche questa volta, come a Natale, la scena sarà ambientata nella grotta di Tiberio, magnificamente riprodotta in scala dal personale del museo, mentre le sculture sono state realizzate dall’Atelier Corcione di Napoli (www.ateliercorcione.it), su progetto di André Durand. L’antro diventerà simbolo di pace e di rinascita spirituale grazie anche alla presenza delle immagini di Giovanni Paolo II e del Dalai Lama, che Durand ha avuto il piacere e l’onore di incontrare e ritrarre.
Il Direttore
Dott. Sergio Monforte