
PONZA – Si fa sempre più drammatica la situazione dei collegamenti tra il continente e le isole di Ponza e Ventotene, sia per quanto riguarda il trasporto passeggeri, che, in particolar modo, quello dei servizi speciali (rifiuti, gasolio, benzina e gas), assicurato dalle tre motonavi “Carloforte”, “Rio Marina” e “Maria Maddalena”, appartenenti alle società di navigazione “Snip” e “Snap”. Una situazione economico-commerciale assurda, quella delle due società ponzesi, che si trascina incredibilmente da anni, tanto che, a tutt’oggi, vantano, nei confronti della Regione Lazio, un credito che ha superato il milione di euro, a causa della mancata corresponsione dei contributi bimestrali previsti dal contratto d’appalto. Una situazione debitoria che ha spinto la Snip e la Snap sull’orlo del fallimentoAir Blower, con l’impossibilità di ottenere ulteriori finanziamenti, poiché le banche lamentano il mancato accredito dei fondi regionali, costituenti garanzie a precedenti fidi, con la società Total che ha anche comunicato il blocco dei rifornimenti di carburante, avendo abbondantemente superato la soglia del fido concesso, ma soprattutto, con i dipendenti delle società di navigazione, una cinquantina, tra marittimi ed amministrativi, che non percepiscono lo stipendio da mesi e mesi, tanto da essere stati costretti ad avviare, attraverso i sindacati di categoria, un procedimento giudiziario, giunto, ormai, alla fase dell’ingiunzione coattiva dei pagamenti e quindi, prossima al pignoramento dei beni di Snip e Snap, con il conseguente blocco delle navi e dell’erogazione di servizi vitali per le comunità isolane di Ponza e Ventotene.
Una minaccia che potrà divenire realtà da un momento all’altro. Drammatico l’appello di Paolo Greca e di Guido De Martino, rispettivamente presidente ed amministratore delegato delle società di navigazione Snip e Snap, rivolto al Prefetto di Latina, Antonio D’Acunto ed ai Sindaci di Ponza, Piero Vigorelli e di Ventotene, Giuseppe Assenso, per un immediato e decisivo intervento istituzionale, nell’ambito delle rispettive competenze, volto a “risolvere una situazione di gravissima emergenza che, al momento, ha dinanzi a sè una strada obbligata: il fallimento delle nostre società di navigazione, il blocco dei servizi nelle isole dell’arcipelago pontino e decine e decine di famiglie sul lastrico”. Del resto, il Prefetto D’Acunto si era già attivato, nei mesi scorsi, nei confronti della Regione Lazio e dell’ex assessore ai Trasporti, Francesco Lollobrigida, sollecitando “il pagamento dei contributi regionali previsti a sostegno della particolare tipologia di servizio, al fine di scongiurare l’interruzione del servizio di collegamento, con inevitabili riflessi sull’ordinato svolgimento della vita delle comunità isolane. Pertanto – concludeva la nota prefettizia – si invita ad adottare ogni necessario intervento in esito alla problematica manifestata e si resta in attesa di urgente riscontro”. La paralisi amministrativa della Regione non ha però sortito effetti, aggravando ulteriormente la situazione debitoria delle società di navigazione, impossibilitate non solo a pagare stipendi e carburante, ma vessate da Equitalia e dal mancato versamento dei contributi previdenziali. Ora, in assenza di concreti interventi economici, per Snip e Snap siamo davvero giunti all’atto finale.
Il Direttore Dott. Sergio Monforte