Da quando Giuditta ha maturato il pensionamento, e ci siamo definitivamente trasferiti nell’abitazione di Spigno Saturnia, Via Venali, 17. Qui si è affermata in entrambi la voglia di dedicarsi all’orticoltura.
Giuditta col DNA della sua cara Nonna Marietta – ortoloana di professione a Gioia del Colle, ed io col DNA dei miei genitori. Infatti a Spigno si racconta che il mio Papà era bravissimo nel trasformare i semi in piantine.
In tutti questi anni abbiamo perfezionato un sistema ‘tecnologico”. Esso consiste nel preparare il terreno, prima con lo strippatore, poi – cosparso il letame, una doppia passata della fresa. Subito si dispiega il sistema di erogazione dell’acqua, cosiddetto “a gocce”. Quindi si stendono le stuoie, tessuto non tessuto, per una lunghezza di 12 m. larghezza 100 cm. Unite tra loro con i laccetti dell’elettricista.
Oppure si stendono plastiche pre-forate. L’impianto resta fruibile per tre anni. La nostra divisione di compiti prevede che io curi gli impianti, mentre Giuditta pianta e raccoglie i frutti. Nelle due stagioni annuali : orto estivo – da marzo a settembre ed in quello invernale da ottobre a marzo, il nostro orto-biologico, produce per soddisfare il consumo di verdure per quattro famiglie.
Nel video seguente, assistiamo alla lavorazione dei pomodori, con la straordinaria collaborazione di Karol Cocomello, la nostra cara Nipotina:
