Come in ogni estate, sono sempre più serrati, tra Ponza e Ventotene, i controlli antidroga operati dalle forze dell’ordine. In entrambe le isole, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia hanno già effettuato diversi arresti, con il sequestro di un discreto quantitativo di stupefacenti, tra hashish, eroina e cocaina.


L’ultima operazione è stata effettuata proprio a Ventotene, nei giorni scorsi, dai Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Formia, diretta dal Maggiore Pasquale Saccone e che, dopo alcune perquisizioni domiciliari, nei confronti del titolare di un noto bar dell’isola, nonché di alcuni operatori nautici, si è conclusa con due denunce all’Autorità Giudiziaria, nei confronti di T.R., originario del luogo ed accusato di oltraggio e resistenza alle forze dell’ordine, a quanto pare, avendo tentato di

aggredire i militari dell’Arma che si erano presentati alla propria abitazione per perquisirla, in cerca appunto di sostanze stupefacenti. Denunciata anche un’altra persona dell’isola, dopo l’arresto, qualche giorno fa, di un cameriere, originario di Formia, sempre perché trovato in possesso di droga.
Ma oltre allo spaccio di stupefacenti, a suscitare timori tra le popolazioni isolane ed i numerosi turisti, in cerca solo di relax e tranquillità, sono le rituali intemperanze di giovinastri, in vacanza a Ponza e Ventotene e che, soprattutto nelle ore notturne, il più delle volte in preda ai fumi dell’alcol, scatenano la violenza, dando vita a vere e proprie battaglie a colpi di bottiglie e di armi improprie.


Bene ha fatto il Sindaco di Ponza, Piero Vigorelli, a chiudere, d’autorità, i locali di Frontone, meta – abusivismo a parte – di migliaia di giovani, in gran parte dediti al consumo di spinelli ed alcol, per poi far ritorno, all’alba, nel centro dell’isola e lasciarsi andare ad intemperanze di ogni genere, minacciando l’incolumità di residenti e turisti.

La storia si ripete, anche se fortunatamente su scala ridotta, a Ventotene, dove, nottetempo, l’area portuale e la zona di Cala Rossano sono il regno dello “sballo”, ad opera di giovanissimi che scambiano l’isola per un far-west.
E la popolazione sollecita maggiori controlli ed un intervento più deciso da parte delle forze dell’ordine di stanza sull’isola.

Il Direttore – Dott. Sergio Monforte