
E’ una domanda d’obbligo : la rinuncia alla realizzazione del Nuovo Cimitero Monumentale da parte della maggioranza che governa Formia sottrae alla variante al PRG il suo elemento distintivo, “ qualificante “ come è stato più volte definito dall’arch. Purini. Pensate : a monte di detto cimitero, doveva sorgere la città della domenica,del divertimento e del tempo libero. Si, proprio in cima alla collina di Campese, in modo che i vivi guardassero i morti e fosse sempre viva la massima “ ricordati che devi morire “. Adesso si dovrà scegliere la nuova localizzazione del cimitero : auguriamoci in un luogo in cui i morti stiano tranquilli;per divertirsi e riposarsi ,in città ci sono luoghi più idonei. Ma la battaglia vinta sulla localizzazione del cimitero non deve farci dimenticare un’altra, altrettanto importante questione in campo : la localizzazione in località Mergataro del nuovo Policlinico del Golfo. Anche in questo caso ettari di terreno agricolo distrutti senza alcuna necessità: sono gli stessi ulivi, della stessa qualità degli Archi. Sono tanti piccoli proprietari che da decenni e forse più producono in quei luoghi olio pregiato e preservano lo straordinario ambiente fisico che separa ancora la costa edificata dalla collina. Con la nuova giunta regionale, ci batteremo per riportare il sito del Policlinico del Golfo in località Enaoli, dove non dovremo espropriare un solo metro quadrato,dove esiste già un progetto vincitore di un concorso di idee,dove può nascere una struttura con tre strade attigue ( superstrada Appia e Sparanise ) e una ferrovia che aspetta solo una nuova stazione ferroviaria. Finisce cioè con la rinuncia al Cimitero agli Archi una stagione di idee folli, nate da un desiderio di rivalsa e di sconfessione di atti e decisioni assunti in precedenza , anche a costo di mettere in campo delle autentiche sciocchezze. Forse Purini tace per pudicizia : come potrebbe difendere scelte che, ne sono convinto,nel suo intimo non ha mai condiviso ? Da giovedì sera in Consiglio si è aperta un’altra storia : da che parte vuole stare l’arch. Purini ?
A cura del Direttore Dott. Sergio Monforte