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Formia – “Rifiuti Zero” – bando pubblico del Comune

Claudio Marciano - Assessore alla Sostenibilità - Comune di Formia
Claudio Marciano – Assessore alla Sostenibilità – Comune di Formia
“Formia Rifiuti Zero”, pubblicato il bando per la selezione dell’amministratore unico
L’Amministrazione ha pubblicato il bando nazionale per la scelta dell’amministratore unico che gestirà la società “Formia Rifiuti Zero”. L’Avviso Pubblico, da ieri on line sul sito istituzionale del Comune di Formia, scade il prossimo 25 agosto. L’obiettivo è di nominare l’amministratore entro la prima metà di settembre in previsione del passaggio di consegne alla neocostituita società a totale capitale comunale cui nei prossimi mesi sarà affidato il servizio di igiene urbana.

L’amministratore unico della “Formia Rifiuti Zero” dovrà conoscere il piano industriale comunale, condividere le strategie messe in campo dall’amministrazione nel corso di questo primo anno di attività (raccolta differenziata spinta e compostaggio domestico diffuso) e dimostrare, oltre ad adeguati titoli di studio e formazione, di possedere un’esperienza almeno biennale nel campo della gestione dei rifiuti. Dovrà inoltre presentare un curriculum immacolato sotto il profilo giudiziario ed impegnarsi a rimanere h24 sul territorio.

Alla figura dell’amministratore unico saranno demandate le principali responsabilità nella gestione societaria ma questo non farà di lui un sovrano assoluto: il regolamento del controllo analogo approvato dal Consiglio Comunale introduce infatti diversi livelli di controllo e rimanda le decisioni più importanti (assunzioni, mutui, investimenti) al Consiglio Comunale. L’amministratore avrà poteri propositivi. L’amministratore adotterà le decisioni del Comune sulla gestione e avrà la responsabilità di metterle in pratica. Il suo incarico sarà triennale e, ogni anno, sarà sottoposto a valutazione da parte dell’amministrazione che avrà piena facoltà di interrompere il rapporto in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi.

L’amministratore non avrà stipendi di lusso: il suo onorario corrisponderà all’80% dell’indennità del Sindaco, e cioè meno di 2.000 euro netti al mese. Potrà aumentare i suoi proventi solo in caso di risultati: un livello di raccolta differenziata sopra il 65%, un risparmio cospicuo sui costi di gestione e il raggiungimento degli obiettivi del piano industriale nei tempi stabiliti. La procedura prevede una prima valutazione sulla base dei curricula, quindi un colloquio motivazionale.

La Redazione

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