FORMIA: Il Sindaco Bartolomeo interviene sul caso Valerio: “Infangato per aver impedito una colossale speculazione”
09/11/2013
Il Sindaco Bartolomeo“Affermazioni farneticanti rese da chi ha interesse a montare il caso, a costruire un teorema che non sta né in cielo né in terra”. Così il sindaco Sandro Bartolomeo dopo le notizie trapelate in merito alla presunta indagine per concussione che lo vedrebbe coinvolto sugli sviluppi della vicenda Valerio. A quest’ultimo, spiega, “è stato chiesto di uscire dalla maggioranza esclusivamente per i rapporti professionali, testimoniati da documenti ufficiali, che il consigliere ha con esponenti di famiglie storicamente legate alla criminalità organizzata”. La vicenda dei fusti tossici “è del tutto autonoma e estranea” e lo stesso Valerio in tema “non mi pare abbia espresso nulla di particolare”. Bartolomeo fissa i paletti: “Non possiamo sovvertire l’ordine delle cose ed è ora che qualcuno faccia chiarezza sulla vicenda delle compravendite di terreni e della variante al piano regolatore generale che la precedente amministrazione si apprestava a varare. Negli articoli di stampa, si fa riferimento ai terreni dell’Acervara. Oltre agli acquisti dell’ultima ora su terreni che, senza variante, non avrebbero alcun valore, farei luce anche su terreni a Santa Maria La Noce, sull’asse Formia-Maranola e su tutta via Rotabile, per i quali la variante conteneva previsioni edificatorie enormi. Non vorrei che tali attacchi siano la risposta al mio successivo intervento che, insomma, l’aver impedito questa colossale speculazione a danno del territorio di Formia abbia innescato l’esigenza di gettare fango sulla mia persona e sull’amministrazione che ho l’onore di guidare. Sono comunque a totale disposizione di chi indaga – spiega Bartolomeo – perché si chiariscano fatti che ritengo assolutamente allarmanti. Con tutti gli attori di questo vergognoso teorema ci vedremo in tribunale”. Quanto ai rapporti col prefetto: “E’ pura fantasticheria che nell’incontro che ho avuto con lui si sia parlato di indagini presunte. Ho informato il prefetto D’Acunto della situazione che si era venuta a determinare e della decisione di escludere dalla maggioranza Valerio. Il prefetto ne ha semplicemente preso atto. Si è poi parlato d’altro e nello specifico, di beni confiscati alle mafie che intendiamo restituire alla città. Sulla verità di quanto dico, chiamo a testimoni il Questore, il colonnello dei Carabinieri e della Finanza che erano presenti all’incontro. Le decisioni su Valerio – conclude – sono state prese nel corso di una riunione di maggioranza alla presenza di consiglieri, assessori, delegati e responsabili di partito. Benché invitato, Valerio non s’è mai presentato”. Il Consigliere Giovanni Valerio
Documento del Circolo SEL
Sulle pagine di un notiziario on line è apparso, poi ripreso da altri organi di stampa, un articolo a firma di un cronista in cerca di gloria, infamante nei confronti del sindaco Bartolomeo e quindi della maggioranza che lo sostiene e per il quale esprimiamo tutta la nostra piena e incondizionata solidarietà al primo cittadino. Sulla vicenda Valerio, consigliere comunale e su quella dei rifiuti tossici che, a detta del pentito Schiavone, insisterebbero sul nostro territorio, si sta tentando con tutta evidenza un’operazione di discredito e di delegittimazione nell’amministrazione di centrosinistra che governa la città. Il consigliere Gianni Valerio si è “dichiarato indipendente” dalla maggioranza di governo dopo che il sindaco gli aveva contestato di aver offerto le sue prestazioni professionali alla famiglia notoriamente legata alla criminalità organizzata. Tutto perfettamente in linea con il codice etico che le forze politiche, presentandosi nella scorsa tornata elettorale, avevano sposato. Nella notizia data con grande enfasi dalla testata on line si parla del reato di concussione da parte del sindaco Bartolomeo. Il suddetto reato prevede, per essere tale, l’obiettivo di arrecare a sé stesso o a terzi un illecito vantaggio. Come questo sia possibile da immaginare è un mistero, dato che l’invito a dimettersi fatto al consigliere Valerio è evidentemente di carattere politico. L’intera maggioranza, in tutte le sue espressioni, e in una seduta pubblica, ha avuto nei riguardi di Valerio lo stesso atteggiamento del sindaco, chiedendo le sue dimissioni dal consiglio comunale e andando ben oltre la semplice dichiarazione di indipendenza dalla maggioranza: saremmo quindi tutti in odore di indagini per il reato di concussione.
Il nostro solerte cronista riesce poi ad infilare nell’articolo in questione anche i rifiuti tossici facendo quasi intuire che su tale vicenda ci sia una responsabilità di Bartolomeo e di amministrazioni in passato da lui presiedute. E’ tale l’onestà intellettuale dell’autore dell’articolo che dimentica di chiamare in causa altri ex amministratori di cui fa però chiara menzione il pentito Schiavone nei video trasmessi in rete e non solo! Bella prova di etica professionale.