Riceviamo e pubblichiamo:
Ecco la lettera del falso che inchioda il sindaco Michele Forte e rivela le reali mire dell’Amministrazione Comunale di Formia
“Il falsario”: non altrimenti potrebbe definirsi il sindaco di Formia, Michele Forte, alla luce della lettera da lui trasmessa, qualche mese fa, alla Regione Lazio, Direzione Regionale Trasporti ed alla Capitaneria di Porto, (allegata al presente comunicato), in cui si afferma, tra l’altro, che “il ricorso proposto dalla società Formia Freezing Fish s.p.a. avverso l’ordinanza di sgombero dell’area demaniale abusivamente occupata, all’interno del porto di Formia, è stato definitivamente respinto……”.
Quanto meno, il sindaco di Formia dimostra di essere ignorante – in quanto ignora – i vari gradi di Giustizia, civile e penale, che attualmente esistono in Italia e la reale situazione, economica ed amministrativa, in essere tra l’azienda formiana, l’Agenzia del Demanio e gli altri Enti preposti, in quanto il contenzioso risulta, tuttora, puntualmente in corso e per nulla definito.
La verità è che la società Formia Freezing Fish ha proposto ricorso alla Suprema Corte di Cassazione, avverso la sentenza n.199/12 del Consiglio di Stato e la relativa udienza si terrà proprio martedì 23 ottobre prossimo.
Inoltre, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, non solo ha concesso la sospensiva alle esorbitanti ed infondate pretese economiche di Capitaneria di Porto ed Agenzia del Demanio, nonché all’ingiunzione di sgombero dell’area, ma, con sentenza del 1° ottobre 2010, ha ordinato alla Regione Lazio di procedere al rinnovo della concessione demaniale entro sessanta giorni (ordinanza mai rispettata).
Per giunta, in tutto questo periodo, la Formia Freezing Fish ha continuato a versare il vecchio canone concessorio pattuito, ammontante a circa ottomila euro annui ed ha mantenuto attiva la polizza fidejussoria, stipulata (con la Compagnia Tirrena), a garanzia degli stessi obblighi concessori, dichiarandosi, anzi, disponibile ad una nuova offerta di garanzia fidejussoria, relativa al canone per somme da corrispondere.
Di contro, con lampante malafede, il Comune di Formia scrive che “la società, oltre ad occupare abusivamente il sito, impedisce che possa essere attuato il progetto per la realizzazione di una stazione marittima, per il quale la scrivente Amministrazione ha presentato istanza, per il rilascio della concessione demaniale dell’area comprendente anche l’immobile detenuto abusivamente dalla società in oggetto, con grave pregiudizio per l’interesse pubblico (!)”.
Dunque l’amministrazione comunale di Formia ed il sindaco Forte vogliono non solo occupare l’intera area del Vespucci, ma distruggere un’azienda fiorente, presente da oltre 50 anni sul territorio e buttare sul lastrico venti famiglie di lavoratori, per impossessarsi, con l’abituale prepotenza, dei locali e della struttura della Formia Freezing Fish, da trasformare poi in un centro commerciale, per i soliti fini clientelari.
Il Prefetto di Latina, la Magistratura e le competenti Autorità consentiranno ad una classe politica arrogante e corrotta, di portare a termine questo diabolico piano?
La lettera allegata ci è stata fatta recapitare, in maniera anonima, da qualche impiegato comunale, evidentemente, ancora in possesso di una coscienza.
FORMIA FREEZING FISH
Il Direttore Dott. Sergio Monforte