A tutte le donne, oggi, doniamo la mimosa come simbolo di dolcezza, di delicatezza e di amore.
La Festa della Donna iniziò a celebrarsi negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni Paesi Europei nel 1911 ed in Italia nel 1922.
L’8 marzo 1972 la manifestazione della giornata della donna si tenne a Roma in piazza Campo de’ Fiori: vi partecipò anche l’attrice americana Jane Fonda, che pronunciò un breve discorso di adesione, mentre un folto reparto di polizia era schierato intorno alla piazza nella quale poche decine di manifestanti inalberavano cartelli con scritte inconsuete e «scandalose»: «Legalizzazione dell’aborto», «Liberazione omosessuale», «Matrimonio = prostituzione legalizzata», e veniva fatto circolare un volantino che chiedeva che non fossero «lo Stato e la Chiesa ma la donna ad avere il diritto di amministrare l’intero processo della maternità». Quelle scritte sembrarono intollerabili, perché la polizia caricò, manganellò e disperse le manifestanti. Il 1975 fu designato come “Anno Internazionale delle Donne” dalle Nazioni Unite e l’8 marzo le organizzazioni femminili celebrarono in tutto il mondo proprio la giornata internazionale della donna, con manifestazioni che onoravano gli avanzamenti della donna e ricordavano la necessità di una continua vigilanza per assicurare che la loro uguaglianza fosse ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita civile. A partire da quell’anno anche le Nazioni Unite riconobbero nell’8 marzo la giornata dedicata alla donna.
Due anni dopo, nel dicembre 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una «giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale» da osservare dagli stati membri in un qualsiasi giorno dell’anno, in accordo con le tradizioni storiche e nazionali di ogni stato. Adottando questa risoluzione, l’Assemblea riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese.
Mi sia consentito dedicare questo video a mia Moglie GIUDITTA, pensieri scritti per Lei 47 anni fa, ancora fidanzatini: Tanti tanti auguri Amore mio – Luigi
LA PRIMA COSA BELLA
Di Nicola Di Bari
Ho preso la chitarra
e suono per te
il tempo di imparare
non l’ho e non so suonare
ma suono per te.
La senti questa voce
chi canta e` il mio cuore
amore amore amore
e` quello che so dire
ma tu mi capirai
I prati sono in fiore
profumi anche tu
ho voglia di morire
non posso piu` cantare
non chiedo di piu`
La prima cosa bella
che ho avuto dalla vita
e` il tuo sorriso giovane, sei tu.
Tra gli alberi una stella
la notte si e` schiarita
il cuore innamorato sempre piu`
sempre piu`.
La senti questa voce
chi canta e` il mio cuore
amore amore amore
e` quello che so dire
ma tu mi capirai
I prati sono in fiore?
La prima cosa bella
che ho avuto dalla vita
e` il tuo sorriso giovane sei tu
Tra gli alberi una stella
la notte si e` schiarita
il cuore innamorato sempre piu`
La senti questa voce
chi canta e` il mio cuore
amore amore amore
e` quello che so dire
ma tu mi capirai
ma tu mi capirai..