La “zuppiera” di Nonna Francesca.

La zuppiera

Testo indirizzato ai miei 6 Nipoti (Luigi, Francesca. Sveva, Karol e Adem Erasmo Cocomello).

Faceva parte del suo corredo quando andò in sposa ad Erasmo Antonio Cocomello nel 1940. Purtroppo durante la seconda guerra mondiale, nel 1942 – nonno Luigi aveva solo 6 mesi di vita, nonno Erasmo Antonio fu disperso a Cefalonia (Grecia) con la divisione Acqui (Aereonautica Italiana) e non tornò più. La zuppiera rimase per lunghissimi anni riposta nella credenza, nell’angolo nascosto. Non ci furono per tanti anni le occasioni per esibirla in circostanze festose della Famiglia.  Dal momento, però, che Nonno Luigi sposò Nonna Giuditta, la zuppiera tornò sul tavolo, al centro e su una bellissima tovaglia ricamata. Non solo per fare sfoggia di se, bensì per aprirsi al convivio con tortellini in brodo fumanti.

Questo vi suggerisce il concetto che gli oggetti a cui si è profondamente legati rappresentano anche momenti significativi della vita. Fu così che per la mia Mamma, perduto il suo sposo, la “zuppiera” perse per lungo tempo il riferimento del momento delle sue nozze, per riacquistarlo dopo le mie.

By La Redazione

Editore Ulissseland Journal

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