L’amministrazione comunale di Formia ha istituito una task force operativa per monitorare, controllare e segnalare le criticità igienico-ambientali presenti sul territorio cittadino.
La gestione della macchina dei controlli è stata affidata, attraverso la stipula di una convenzione, alla società “ ANPANA” rappresentata dal presidente Salvatore Carta.
Un progetto finalizzato al controllo ed intervento nei luoghi “caldi” della città, discusso ed approvato dalla commissione ambiente nel corso dell’ultima seduta. La squadra “ecologica”, funzionale da sabato scorso, si occuperà in particolare delle emergenze sui rifiuti abbandonati nelle aree balneari dei due litorali, controlli sulla raccolta differenziata, contrasto al fenomeno dilagante degli escrementi dei cani su aree pubbliche, degrado e sporcizia di piazze e parchi pubblici, problematiche ambientali in generale.
Le attività di monitoraggio della soc. ANPANA saranno coordinate dal settore dei servizi ambientali del Comune di Formia.
Soddisfazione a riguardo è stata espressa dal presidente della commissione Vincenzo Forte: “ Era necessario ed opportuno avvalersi soprattutto nella stagione estiva di una squadra con compiti di controllo e segnalazione delle principali criticità del territorio. Una squadra operativa composta da dieci volontari dell’associazione impegnata a vigilare sullo stato dei luoghi, l’igiene ed il decoro urbano. Le segnalazioni pervenute in questi giorni da parte dei cittadini sui cumuli di rifiuti abbandonati in zone turistiche come Gianola – Santojanni ci hanno spinto a mettere in campo una forza di contrasto che ci consentirà di intervenire con tempestività per tamponare e stroncare sul nasce tutte le forme di inquinamento e abusivismo ambientale. Compito della società non è solo segnalare agli uffici del settore le cose che non funzionano ma allargare il raggio dell’informazione e del dialogo con i cittadini. Trasmettere un messaggio positivo, teso al rispetto delle regole, per far sì che la città possa migliorare il suo status di vivibilità ambientale in un periodo dove si registrano migliaia di presenze tra proprietari di seconde case e villeggianti”.