


È stata una qualificazione sofferta, se non altro perché un gol di Cassano nel primo tempo e uno di Balotelli nella ripresa non fotografano perfettamente lo svolgimento della gara, vinta con fatica dalla squadra italiana, spesso in difficoltà di fronte alla generosità e alla fisicità di un avversario modesto tecnicamente. Fatto sta che gli azzurri, spesso in scacco sul piano tattico contro il maestro Trapattoni, tornano alla vittoria nella fase finale di una grande manifestazione dopo 4 anni e una striscia di sei gare senza successi; forse trovano ora un assetto più convincente. Se il nuovo schieramento sia sufficiente a far decollare le loro prospettive si vedrà, certo è che il passaggio del turno consente di mettersi davanti alla tv domani a guardare cosa emerge dalle combinazioni delle potenziali avversarie e preparare poi la sfida di domenica con una serenità decisamente superiore a quella vissuta in questi giorni.
Cesare Prandelli sintetizza a fine gara le emozioni del successo. «È stata una partita molto difficile, abbiamo affrontato una squadra che ci ha fatto soffrire. Oggi abbiamo capito che oltre alla qualità serve molto cuore». «Dobbiamo pensare – ha aggiunto il ct – che la prossima sarà una partita come questa. Cercheremo di costruire sempre gioco. Stasera abbiamo creato tanto, spero che sarà così anche alla prossima occasione».


De Rossi , Marchisio e Balzaretti per noi i migliori in campo se si vuole per il gran movimento effettuato. La qualificazione azzurra agli europei, sperando che il sogno possa proseguire, è una boccata di ottimismo nel nostro Paese, che, in 20 milioni si è fermato davanti ai teleschermi per la partita decisiva per la qualificazione ai quarti di finale. Domenica prossima l’altro test impegnativo. Sarà la Francia?,

l’Inghilterra o la squadra dell’inossidabile Shevchenko, l’Ucraina – Paese ospitante – che avrà dalla sua il tifo come dodicesimo giocatore? Staremo a vedere… Una cosa è certa, da quello che abbiamo visto nelle partite dei giorni scorsi, non abbiamo un pronostico favorevole. Però l’Italia in situazioni di incertezza ci ha abituato alle sorprese, speriamo che accada anche questa volta.

La Redazione