

Tornando dalla Tunisia, dove si è concluso uno straordinario evento – Yacht Med Festival Blue Lazio International – nello splendido Porto Turistico GAMMARTH di Tunisi – trovo in facebook, con grande piacere il gruppo dei SOCIALISTI per il SÌ. È la mia decisa posizione e sono fortemente convinto che avrebbero votato "SI" Bettino Craxi e il suo Maestro Pietro Nenni. Posso dirlo per il personale rapporto con Pietro gia' dal tempo in cui Egli Vice Presidente del Consiglio ed io giovanissimo Segretario del PSI di Formia.
Noi Socialisti abbiamo il dovere di ritrovare "la CASA COMUNE" per ridare alla Politica quella linfa democratica che è sempre stata in sintonia con i cittadini ed i lavoratori. Ritroviamo insieme quello spirito. Evidenziamo proprio in questo momento i rischi del "populismo" che caratterizza tanta parte dei sostenitori del No. E a ben guardare ci sono tutti quelli che hanno sparato contro noi Socialisti. SI, SI, SI, una valanga di SÌ.
Sul quaderno di Bettino qui in Tunisia scrissi "quelli che ti hanno sepolto qui finiranno politicamente così". Beh sono felice di constatare che via via ciò si sta verificando. Ma guardate bene sono gli stessi che ora inneggiano al no. Coraggio cari compagni, ritroviamoci in una costituente Socialista del terzo millennio: se è ispirata da questi principi, tra la gente troverete anche me. Luigi Cocomello – Socialista del "vecchio PSI"

E quindi sottoscrivo il manifesto per il SI dei Socialisti Europei:
"I socialisti europei sostengono il Sì al referendum del 4 dicembre che dovrà confermare o meno la riforma della Costituzione voluta dal governo guidato da Matteo Renzi.
Il documento del Pes.
La Presidenza del Partito socialista europeo sostiene il Partito Democratico e il Partito socialista Italiano nei loro sforzi per modernizzare l'architettura istituzionale d'Italia.
Il 4 dicembre al popolo italiano verrà chiesto di confermare attraverso un referendum le riforme costituzionali già approvate dal Parlamento nel mese di aprile di quest'anno. La riforma riduce il numero dei membri eletti in Parlamento, trasforma il Senato in una camera con poteri limitati, che rappresenta gli enti regionali e locali e prevede altre disposizioni in materia di semplificazione delle procedure legislative.
La riforma è stata discussa in Parlamento per più di due anni ed è stato sostenuto dal centro-sinistra italiano per un lungo periodo di tempo.
Noi crediamo che le modifiche introdotte dalla riforma porteranno una maggiore stabilità politica in Italia risolvendo così quello che è stato considerato come un problema di sistema per decenni. Ci aspettiamo che con la riforma della Costituzione, l'Italia guadagnerà in efficienza nel processo legislativo e giocherà un ruolo di primo piano sempre maggiore all'interno dell'Unione europea.
Tutte le forze progressiste del Paese dovrebbero contribuire a questo processo storico, che mostra la capacità del sistema democratico politico di riformare se stessa e per fornire soluzioni innovative di cui trarrà beneficio l'intera società".
Prof. Luigi Cocomello – dalla Redazione di Ulisseland