Nella Provincia di Latina, afferma Carta, a livello sanitario, si è creata una gravissima condizione di squilibrio tra l’area di centro nord ed il presidio sud del golfo di Gaeta, in quanto le apparecchiature del Dono Svizzero restano obsolete e spesso in avaria, mentre i presidi del centro nord hanno macchine di primordine. Alcuni mesi or sono fu annunciato l’acquisto di una Risonanza Magnetica Nucleare per l’ospedale di Formia malgrado avessimo ripetutamente richiesto la sostituzione della TAC, istallata nel 2002 e perciò obsoleta e continuamente sottoposta ad interventi di riparazione. La Risonanza non s’è vista mentre la TAC, uno dei primi modelli multistrato (8 strati), è ormai irrecuperabile: ripararla per l’ennesima volta costerebbe oltre 100 mila euro e non conviene. Da circa 2 settimane i pazienti del Dono Svizzero sono trasferiti a Fondi ed a Latina ed ora, è stata addirittura noleggiata una TAC mobile (16 strati) con un costo giornaliero di circa 1000 euro. E’ parcheggiata sotto l’ospedale e farà esami in attesa che venga istallata una macchina 16 strati, acquistata dall’ASL alcuni anni fa ma non ancora assemblata dalla ditta fornitrice che risiede in Olanda. Questo modello, ormai di gran lunga superato, è stato dichiarato non idoneo per l’ospedale di Latina e di Terracina ma lo sarà per quello di Formia.
Intanto nell’ospedale di Latina è istallata una TAC 128 strati, velocissima, in grado di fornire immagini di alta definizione riducendo i tempi di esposizione alle radiazioni ionizzanti. Sempre al Goretti di Latina c’è un’altra macchina di 64 strati utilizzata dal Pronto Soccorso. Un’altra TAC, di 64 strati, è istallata a Fondi mentre un modello analogo sta per essere istallato a Terracina; Formia, che è il secondo DEA della provincia, dovrà utilizzare per ora una macchina mobile ed in futuro, una 16 strati che non hanno inteso istallare né al Goretti e né al Fiorini di Terracina. Eppure a Formia arrivano anche i pazienti critici da Terracina e Fondi. Si tratta di una oggettiva e grave discriminazione nei confronti dei cittadini del sud della provincia di Latina.
I medici della Cardiologia di Formia da tempo segnalano la necessità di acquistare un nuovo Ecografo perchè “l’ecocardiografo Siemens, nonostante il recente intervento di manutenzione del mese di Agosto di quest’anno, presenta gravi problemi di funzionamento ed una pessima qualità dell’immagine che impediscono l’effettuazione di esami di livello adeguato alle necessità dei degenti dell’Unità Operativa e degli altri reparti dell’Ospedale. In particolare è notevolmente scarsa la qualità del segnale Color Doppler, fondamentale per la diagnosi di patologie gravissime come le rotture del setto interventricolare, di lembi valvolari o di muscolo papillare in corso di infarto miocardico acuto”. Sono almeno 4 anni che si attende l’acquisto di una nuova macchina fissa e di un portatile per eseguire esami negli altri reparti dell’ospedale. In una recente lettera inviata alla Direzione Sanitaria del “Dono Svizzero” da parte del Direttore della UOC Strutture e Tecnologie, Arch. Daniela Zaralli, e del Direttore Amministrativo Aziendale Dr. Ulderico Rossi, si dispone che ogni intervento di manutenzione superiore ad euro 1000 dovrà essere autorizzato dalla Tecno-Struttura di Latina. Tutto o quasi, dunque, converge su Latina mentre nei servizi del sud diventa sempre più difficile fare buona assistenza. Per questo, Francesco Carta chiede un’ispezione urgente affinchè si possano pianificare interventi efficaci e risolutivi a breve e medio termine.
Il Direttore Dott. Sergio Monforte