al Teatro Remigio Paone, sabato 26 ottobre ore 21 e domenica 27 ore 18.
La Compagnia Teatrale “COSTELLAZIONE” torna nella sua Formia, dopo il grande successo riscosso con lo spettacolo “Gente di plastica” al Festival Internazionale Theatra in Francia, per presentare in prima nazionale al Teatro Remigio Paone lo spettacolo “Io sono l’acqua”.
Notevole l’attenzione del mondo teatrale su questa realtà formiana che attraverso il laboratorio/studio Spazzimaginari continua il percorso di formazione di attori secondo il particolare linguaggio stilistico di Roberta Costantini, regista e direttrice artistica della Compagnia.
“Io sono l’acqua” nasce da un percorso drammaturgico di Roberto Costantini, fratello della direttrice artistica, che presenta per la prima volta un suo lavoro prodotto dalla Compagnia Costellazione
Roberto Costantini, diplomato alla “Libera Università del Cinema di Roma” con il corto “Sedotta da Dio” ha partecipato alla 46esima Mostra del Cinema di Venezia, ha studiato con Dario Fo, Franca Rame, Carlo Quartucci, Carla Tatò. Nel 2011 pubblica con successo il suo primo romanzo, “La Stella”, distribuito da Feltrinelli, seguito dal florilegio “Castalia”; nello stesso anno torna ad esibirsi come attore a teatro nello spettacolo Gente di plastica diretto da Roberta Costantini, portato in scena dalla Compagnia Teatrale Costellazione con grande successo sia in Italia che all’Estero.
Oggi la Compagnia è lieta di presentare questo suo nuovo, particolare e intenso spettacolo che si ispira, per grandi linee, alla vicenda biografica dell’Ofelia shakespeariana.Una donna divenuta tutt’uno con l’elemento che le ha dato la morte, riemerge e fa zampillare parole che rimbalzano come fa l’acqua sui ciottoli. Quel suo interminabile riprendere fiato, atto che apre con violenza lo spettacolo, le rende la possibilità di costruire un suo mondo attraverso il racconto, spesso interrotto dal dubbio: qual è la verità? Immagini invadono lo spazio scenico come suggestioni oniriche, ricordi o allucinazioni che avvolgono il suo narrare a tratti scomposto mentre sempre è presente l’acqua, che torna a chiamarla a sé, misteriosa e luminosa come la follia, fino a far crollare le sue sicurezze e a farle ricordare, ancora una volta e dolorosamente, chi è davvero.
La protagonista, interpretata dall’eclettica Sabrina Marciano, crea il suo mondo attraverso una parola preziosa, resa tale dal testo di Rosamaria Caputi e Mauro Mazzetti (attrice e drammaturga la prima, performer ed editor il secondo) e dalla particolare drammaturgia del regista Roberto Costantini.
Un’intensa prova d’attrice di Sabrina Marciano, interprete di teatro, cantante e ballerina che vanta una carriera al fianco di Johnny Dorelli, Loretta Goggi, Luca Laurenti, Tullio Solenghi, Massimo Ghini Franco Castellano. Nel settembre 2012 è stata insignita del Premio biennale “Garinei & Giovannini” in riconoscimento del pluriennale impegno artistico profuso in Teatro con regie del Maestro Pietro Garinei.
Il Direttore Dott. Sergio Monforte