L’intervento del Sindaco Sen. Michele Forte
Sono stati celebrati, in questi giorni, in città, i 150 anni della costituzione del Comune di Formia, atto solenne avvenuto con regio decreto il 13 marzo 1862 a firma del Re Vittorio Emanuele II. Un attestato e riconoscimento solenne alla città di Formia per aver avuto un ruolo determinante nella vicenda di costituzione dell’unificazione nazionale.
Difatti, proprio qui a Formia, nella Villa Caposele, meglio conosciuta oggi come Villa Rubino, fu firmata il 13 febbraio 1861 la resa di Gaeta, un atto che sancì la fine delle ostilità e consentì il 17 Marzo 1861 la proclamazione dello Stato Unitario.
Un anno dopo la consacrazione dello Stato Nazionale il Re Vittorio Emanuele II firmava il decreto con il quale il nome del Comune di Mola e Castellone veniva sostituito con quello antico di Formia.
Un atto di nascita ufficiale da cui ebbe inizio la nostra storia di Comunità e di Amministrazione, affidata al primo sindaco di Formia Gaetano Rubino, in carica dal 1862 al 1865 e dal 1866 al 1868.
La ricorrenza che abbiamo celebrato assume una dimensione straordinaria nel contesto degli avvenimenti storici che caratterizzarono la primavera del Risorgimento Italiano.
Una pagina di lotta e di guerre che abbiamo ripercorso e ricordato attraverso le tante manifestazioni e cerimonie sui 150 anni dell’Unità d’Italia volute dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Oggi noi vogliamo far rivivere nella memoria e nella coscienza del paese le ragioni di quell’unità e indivisibilità di Patria.
Il nome libero di Formia deve rappresentare un punto di partenza per guardare avanti, traendo dalle nostre radici il senso dell’identità e dell’appartenenza culturale, morale e sociale.
L’evento dei nostri 150 anni non è solo l’occasione per riflettere, approfondire, discutere sulle nostre origini. Ma è anche un momento per unire e rinsaldare le nostre radici di popolo, camminare in avanti con uno spirito costruttivo finalizzato alla valorizzazione ed al bene supremo della città.
Il nostro impegno nel ricordare e commemorare una data va al futuro, ai giovani, alle scuole oggi presenti in questa piazza. Sono loro l’avvenire, la risorsa umana ed intellettuale del nostro paese. Alle nuove generazioni il compito di tenere alto il nome di Formia. Una città moderna ed innovativa che partendo dalla sua millenaria e secolare storia continua la sua marcia nel tempo all’insegna di quei valori ed ideali risorgimentali che portarono alla consacrazione dello Stato Unitario e Nazionale.
E con questo spirito che oggi noi tutti siamo chiamati dopo 150 anni a rendere omaggio alla nascita del nome di Formia. Una Festa di Popolo che ci accompagnerà nell’arco di un anno con eventi, mostre, seminari, manifestazioni sportive.
Un sentimento di Amore e di Libertà per la nostra terra, il nostro mare, la nostra eterna Città!
La Torre di Mola al centro di una mostra storica sui 150 anni di Formia
Nel quadro delle cerimonie commemorative sui 150 anni della costituzione del Comune di Formia il sindaco Forte ha anche inaugurato, presso la Torre di Mola, la Mostra di stampe, disegni, acquarelli e dipinti dal titolo “ Da Mola di Gaeta a Formia negli anni postali del XIX secolo”. Da sottolineare che il complesso monumentale della Torre di Mola è stato acquisito dal Comune di Formia, in questi giorni è in corso la registrazione del rogito notarile ”.
“Con il presidente della Provincia Armando Cusani – ha dichiarato il sindaco – abbiamo perfezionando un protocollo d’intesa per il passaggio di proprietà della torre dall’Ente Provincia al Comune di Formia. Per ristrutturare e recuperare questa importante struttura archeologica ho impiegato 25 anni attraverso il reperimento di finanziamenti ministeriali, regionali e provinciali. L’ultimo di questi – per un importo di € 1.500.000 – ha riguardato i lavori di ultimazione di consolidamento, restauro e adeguamento dell’intero complesso monumentale finanziato con un contributo della Regione Lazio mentre la Provincia è intervenuta per la sistemazione dell’area esterna al complesso monumentale con una spesa di € 207.000”. La Torre di Mola è stata inaugurata e aperta al pubblico il 10 ottobre 2010 in occasione della cerimonia di commemorazione del 150esimo dell’Unità d’Italia e della Battaglia di Mola di Gaeta. Oggi la Torre restaurata negli interni si presenta ai visitatori in tutta la sua bellezza lasciando intravedere resti di strutture romane. Sull’utilizzo della Torre il sindaco ha idee ben chiare. “Tutto il complesso va inserito in un circuito turistico per promuovere eventi, mostre, presentazioni di libri, attività culturali. E’ mia ferma intenzione aprire il sito alle scuole e a tutte quelle iniziative didattiche di crescita ed approfondimento storico. La manifestazione di domani si inserisce nel percorso celebrativo dei nostri 150 anni. Un momento di risveglio culturale che valorizza e riqualifica tutto il quartiere di Mola. Il sito artistico risale al 1300 e si pone all’interno di quel bacino marittimo rappresentato dal golfo di Gaeta. Un golfo protetto e punto di incontro fra civiltà fenicie, aurunche, volsche e romane. Acquisire la proprietà di un bene culturale di così grande spessore significa non solo arricchire il nostro patrimonio archeologico ma costituisce una testimonianza dell’impegno e dell’attenzione che la mia amministrazione ha investito sull’offerta artistica e culturale di questa città attraverso il recupero dei criptoportici di Caposele, la riscoperta della cisterna borbonica di piazza S.Teresa, i lavori di scavo per riportare alla luce l’anfiteatro romano di via Lavanga, l’illuminazione dei principali siti e monumenti. Un lungo elenco di interventi sul filone artistico-culturale che rilanciano la città di Formia all’attenzione dell’interesse nazionale”.
Grande consenso di pubblico per il convegno sul lungo viaggio nella storia di Formia
Ha riscosso grande consenso e partecipazione di pubblico il convegno organizzato al teatro Remigio Paone nel quadro delle manifestazioni dei 150 anni della istituzione del Comune di Formia. La traccia del tema “ Un viaggio nella storia di Formia” costituiva già un elemento di interesse per arricchire e scoprire il senso ed il significato di una lunga vicenda che ha segnato e caratterizzato nei secoli l’evolversi di un territorio, protagonista di eventi che hanno inciso sullo scenario nazionale.
“Ai lavori coordinati da Gianni Di Nucci – presidente dell’Associazione Hormus Eventi – sono intervenuti l’assessore alla cultura Amato La Mura, l’Arch. Salvatore Ciccone che ha illustrato la genesi e lo sviluppo della Formia antica; il Prof. Guglielmo Villa, protagonista di un lungo e brillante intervento sull’evoluzione e la ricostruzione urbana di Castellone e Mola nell’età moderna; il Prof. Luigi Cardi che ha rievocato e spaziato sugli avvenimenti bellici che portarono Formia e Gaeta nell’Unità d’Italia”; il Generale Ernesto Bonelli, protagonista di un particolareggiato intervento di natura militare sull’ultima battaglia del Garigliano e Mola; la Dott.ssa Monia Valeriano che ha svolto una interessante panoramica sugli usi e costumi della donna nella tradizione formiana; il giornalista Piergiacomo Sottoriva ha concluso la carrellata degli interventi con una panoramica sulla Formia nei primi anni del dopoguerra.
Tante le citazioni e gli aneddoti che hanno contribuito ad arricchire il viaggio lungo i sentieri di una memoria tenuta in vita dai racconti e dalle testimonianze degli storici intervenuti. Un contributo di genuina cultura storica al dibattito è stato portato dall’Avv. Filippo D’Urgolo, studioso e conoscitore della storia di questa città. Al termine dei lavori a tutti i partecipanti è stata consegnata una medaglia celebrativa dell’evento e una litografia di una donna formiana realizzata dal Maestro Giuseppe Supino. “E’ stato un lungo ed apprezzato convegno storico-culturale durato oltre tre ore e seguito attentamente da una vasta platea di persone – ha dichiarato alla fine l’assessore Amato La Mura – sono ampiamente soddisfatto e ringrazio tutte le persone, associazioni e relatori che hanno contribuito a realizzare una tappa così significativa nel percorso delle iniziative celebrative sui 150 anni della istituzione del Comune di Formia. Questi passaggi aiutano la città a coltivare la memoria nella continuità storica di una comunità e di un territorio. Ritengo che il programma commemorativo che abbiamo messo in piedi abbia saputo raccogliere il consenso e la partecipazione dei cittadini. Il fine settimana che concluderà questa prima fase sarà dedicato alla grande musica di Ambrogio Sparagna ed ai due concerti che si terranno domenica al teatro Remigio Paone. Per i bambini l’appuntamento con lo spettacolo di animazione, giocolieri e magia è per domani mattina alla Villa Comunale”.
Il direttore
Sergio Monforte
