
Silvio D’Arco : “Occorre procedere urgentemente alla ripartizione delle risorse a favore dei Comuni e delle Province, pena la revoca dei finanziamenti”.
L’interruzione traumatica della Legislatura regionale e la conseguente confusione delle attività amministrative ed istituzionali stanno mettendo seriamente a rischio oltre 500 milioni di euro, non impegnati nei tempi stabiliti dalla ex Giunta Polverini. Si tratta, precisa l’assessore provinciale Silvio D’Arco, di risorse finanziarie provenienti dal POR 2007/2013 e destinate agli investimenti per la realizzazione di servizi e opere pubbliche (Trasporti, Viabilità, Difesa del Suolo, Salvaguardia delle coste, Ambiente, Centri storici minori, Cultura e Turismo ).
Tali risorse dovranno essere urgentemente impegnate in modo mirato su progettazioni già in fase avanzate, suscettibili di essere “cantierati” in tempi brevi e rendicontati alla competente Commissione Europea entro e non oltre il mese di giugno del 2015. Siamo in grande ritardo, sottolinea D’Arco, ma possiamo ancora farcela a salvaguardare i finanziamenti , a condizione però che la nuova Giunta Regionale abbandoni la logica accentratrice romano -centrica del passato e decentri urgentemente le risorse finanziarie disponibili a favore dei Comuni, delle Province laziali e degli altri Enti Territoriali.
La Provincia di Latina e molti comuni pontini sono già pronti ed hanno già predisposto numerose e qualificate azioni, sia programmatiche che progettuali, elaborate in perfetta coerenza con gli indirizzi generali e particolari stabiliti dalle Direttive Europee in materia. In particolare in provincia di Latina Dichiara D’Arco, sono stati elaborati e approvati 2 grandi progetti di Area Vasta molto apprezzati anche a diversi livelli istituzionali Ministeriali ed Europei. Si tratta del “Master Plan delle Città del Golfo e delle Isole pontine “ e del “ Piano d’Area della Riviera di Tiberio e Monti Ausoni “, già approvati da tutti gli Enti interessati e trasmessi agli Uffici regionali preposti.
Parliamo di 2 Programmi Integrati fondamentali e strategici per riavviare lo sviluppo compatibile compatibile del territorio, attorno ai quali si sono aggregati sinergicamente oltre 20 Comuni e la maggior parte degli Enti Territoriali operanti sia a livello locale che provinciale (Consorzio Industriali, Enti Parco, Comunità Montane, consorzi di Bonifica Camera di Commercio , Autorità Portuale ecc). Programmi df’Area Vasta, conclude D’Arco, in cui sono presenti progetti “Puntuali” dei Comuni e i progetti Sistemici e di Rete di valenza comprensoriale che hanno tutti i requisiti per essere utilmente finanziati e realizzati in tempi utili proprio attraverso i Fondi Strutturali Europei Comunitari attualmente disponibili a livello regionale.
Il Direttore Dott. Sergio Monforte