Buongiorno Luigi,
sono Guido Gussetti, figlio maggiore di Rita Cicala, ci siamo sentiti ieri mattina ed è stato un piacere per me conoscerla seppure, per ora, solo per telefono, e sapere che cosa state organizzando a Formia: è bello mantenere i contatti con i compagni di scuola dopo tanto tempo.
Purtroppo mia mamma non potrà partecipare alla vostra festa, è scomparsa il 3 giugno 2008 dopo una lunga malattia. Nè io, nè i miei fratelli, nè mio padre potremo essere presenti, abitiamo in Veneto e non riusciremo a venire; a settembre/ottobre dovrei venire a Formia con mia moglie e le mie figlie, la chiamerò sicuramente.
Mi chiedeva una breve nota sulla vita di mia mamma, eccola qui, ovviamente parto da dopo la maturità (visto che fino ad allora penso voi la ricordiate):
mia mamma lavorò come ragioniera/impiegata amministrativa alla Richard Ginori di Gaeta fino al 1970, nel 1967 conobbe mio papà (Pio Gussetti), che studiava all’università di Napoli; mio papà è di Rigolato (Carnia, Udine) – dunque, breve inciso, i miei fratelli ed io abbiamo orgogliosamente un sangue molto misto: carnici da parte di padre, siciliani-laziali da parte di madre.
Mamma e papà si sposarono a Nimis (Udine) il 19 settembre del 1971 e abitarono in Friuli fino al 1976 (prima a Tolmezzo per un paio di anni, poi a San Daniele del Friuli).
Fino alla nascita mia, mia mamma insegnò un paio d’anni; mio papà ha lavorato sempre, fino al pensionamento nel 2002, presso le Assicurazioni Generali.
Io nacqui a Udine il 7 giugno 1972, mia sorella Anna sempre a Udine il 23 novembre 1973; dopo aver vissuto il terremoto del Friuli del maggio 1976, ci trasferimmo a Priverno (Latina) dove restammo per tre anni; nel 1979 mio papà fu nuovamente trasferito per lavoro, a Castelfranco Veneto (Treviso), dove la nostra famiglia ha vissuto e dove vivono tuttora i miei fratelli Anna, Paolo (nato appunto a Castelfranco Veneto il 12 luglio 1980) e mio papà.
Mia mamma, quando Paolo compì 10 anni, riprese a lavorare come impiegata amministrativa nella scuola; continuò il lavoro per circa 10 anni, poi purtroppo si ammalò e, dopo una lunga e brutta malattia, scomparse, come scrivevo sopra, il 3 giugno di quattro anni fa.
Prima di lasciarci, comunque, aveva potuto avere i primi due nipotini: Lucia, nata nel 2002 (figlia mia e di mia moglie Sonia) e Guido, nato nel 2007 (figlio di mia sorella Anna e del suo compagno spagnolo Victor); dopo la scomparsa di mamma sono nati, entrambi nel 2009, Aurora (seconda figlia mia) e Manel (secondo figlio di mia sorella Anna). Paolo per ora non ha figli e convive con la sua compagna Luna.
Altre notizie ulteriori sui miei fratelli: entrambi sono laureti in lingue (entrambi spagnolo e inglese) ed entrambi hanno iniziato da qualche anno il loro percorso come insegnanti di scuola.
Tutti siamo stati e siamo rimasti molto legati a mamma: prima della malattia, durante e dopo la morte.
E’ sempre stato lei il fulcro della nostra famiglia; amava molto Formia, ci venivamo tutti ogni estate per un mese, andavamo in spiaggia all’Ariana, per vari anni siamo venuti anche per Natale, stavamo coi miei nonni, coi fratelli e le sorelle di mia mamma, coi miei cugini, coi tanti amici (su tutti la famiglia di Anna Di Vito e del compianto Salvatore “Savino” Parasmo).
A Formia sono legati tanti dei ricordi più belli di mia mamma, che mi parlava ogni tanto delle sue superiori, della gita dell’ultimo anno, della festa in cui fu eletta “Miss Raggeo” (mia mamma conservava con fierezza l’articolo di giornale in cui veniva citato questo particolare, se lo ritrovo lo scansiono e glielo mando).
Anch’io sono molto legato a Formia, ai miei parenti e amici, coi quali mantengo sempre un contatto costante.
Mia mamma è sempre stata una persona mite, fine; ci ha educato con l’esempio ed era veramente una brava persona, era bello parlare con lei, stare con lei; ci manca molto, come di certo ogni mamma quando scompare manca ai propri figli.
Ora è passato qualche anno e per me il dolore della mancanza sta diventando un ricordo bello seppure malinconico.
Finisco qui, quando ci vedremo potremo riprendere il discorso…
Ora la saluto, e saluto tutti i partecipanti alla vostra festa; in particolare Anna Di Vito, che ho visto nelle foto.
PS: una breve precisazione su di me: non sono tenente colonnello, ma un semplice tenente dei Carabinieri nella riserva: ho fatto l’AUC degli Alpini, poi il sottotenente e il tenente dei Carabinieri e prestato servizio in ferma biennale; in tutto sono rimasto 4 anni (da metà 1996 a fine 2000) nell’Arma dei Carabinieri, spostandomi da Aosta a Roma, da Bologna a Catania a Sesto San Giovanni; dopo il congedo mi sono trasferito a Schio (Vicenza), dove vivo con Sonia mia moglie e le mie due bimbe Lucia e Aurora e dove svolgo la professione di consulente del lavoro.
Cordialmente, Guido Gussetti – Via Tommaseo, 32 – 36015 Schio (VI) – Mobile: 320-0590240
