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FORMIA: Prende il via il progetto regionale “MED”. Esclusi i presidi ospedalieri del Sudpontino. Un intervento del dottor Francesco Carta.

Francesco Carta

La Regione Lazio ha promosso il progetto MED allo scopo di assistere, tramite i medici di famiglia, quei pazienti affetti da eventi morbosi lievi. Si tratta di un percorso alternativo al Pronto Soccorso per migliorare l’appropriatezza delle prestazioni per i pazienti in codice bianco e verde, privi di urgenza clinica.

Dalla giornata di oggi, 2 maggio, saranno pienamente operativi, presso i tredici Pronto Soccorso del territorio regionale, 13 Ambulatori MED “Percorso Veloce Codici Bianchi e Verdi” gestiti da medici di medicina generale e aperti dalle ore 8 alle ore 20, 7 giorni su 7. Sarebbe  attiva inoltre, a partire dal 26 aprile, la centrale operativa che risponde allo 06.58.70.2464, dalle ore 8 alle ore 20, 7 giorni su 7, con medici di medicina generale che offrono “on call” (su richiesta) assistenza al cittadino e rispondono a tutte le domande. La centrale operativa è in grado anche di indicare al cittadino l’Unità di Cure Primarie più vicina alla sua posizione geografica.

L’esperimento inizierà il 2  maggio 2012  per concludersi nell’aprile del 2013. Questo progetto consentirà alle strutture e ai medici ospedalieri di potersi dedicare ai pazienti affetti da patologie più acute e gravi (codici rossi). Ebbene  tra i  centri indicati per la sperimentazione ci sono gli ospedali “Fabrizio Spaziani” di Frosinone, “Santa Scolastica” di Cassino, “Santa Maria Goretti” di Latina ma non il Dono Svizzero di Formia.

Ancora una volta Formia è esclusa e non se ne comprende la ragione. Infatti ove si consideri la densità demografica del centro sud della nostra provincia che dai 200 mila  residenti passa a 300-350 mila nei mesi estivi, l’esclusione del Dono Svizzero appare veramente eclatante. Insomma per dirla tutta si vorrebbe conoscere la ragione per la qualela Provinciadi Frosinone, oltre al capoluogo,  ha il progetto MED anche a Cassino, mentre per Latina è previsto solo al Goretti.

Date la difficoltà del “Dono Svizzero” e gli impegni assunti il 6 marzo scorso (incontro con il Sindaco, l’Assessore Regionale Aldo Forte) per un  potenziamento del personale e delle apparecchiature, poteva essere questa un’occasione da non perdere. Infatti  l’alleggerimento delle attività del DEA di Formia, per i casi lievi e soprattutto nei mesi estivi, sarebbe stata una vera e propria boccata d’ossigeno.

Si resta veramente sconcertati di fronte alle dichiarazioni dell’Assessore Regionale Aldo Forte che esprime soddisfazione perchè “anche il territorio di Latina farà parte del progetto regionale che verrà attivato al “Goretti”  in modo tale da garantire ai cittadini del capoluogo pontino una risposta più appropriata, più veloce e quindi più efficace”. Come al solito i cittadini del centro sud della Provincia restano  di serie B.

 

Il Direttore

Dott. Sergio Monforte

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