Il primo tratto della Batteria Monte Orlando Superiore diventerà area espositiva e sarà aperta al pubblico (ingresso gratuito per le prime due settimane) subito dopo la cerimonia inaugurale che avrà luogo sabato 14 aprile alle ore 10:30 alla quale hanno assicurato la presenza l’arcivescovo di Gaeta Fabio Bernardo D’Onorio, l’assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei, il presidente della Provincia di Latina Armando Cusani ed il presidente dell’Ater di Latina Gianfranco Sciscione. È quanto annuncia Cosmo Mitrano, commissario straordinario del Parco Regionale Riviera di Ulisse, nel corso della presentazione del «Percorso nella storia», dove sottolinea che «questo percorso museale di 100 metri va ad aggiungersi ai tanti punti di interesse presenti nelle aree del Parco».
Si tratta di un’opera unica di ingegneria militare realizzata a Monte Orlando tra il 1882 ed il 1890. «Per la prima volta nella storia – precisa Mitrano – i cittadini gaetani ed i turisti potranno entrare in questo ambiente sotterraneo suggestivo per ammirare reperti bellici originali (collezioni di Salvatore Gonzalez) e per rivivere attraverso una ricostruzione scenica le vicende risalenti al periodo a cavallo delle due guerre mondiali». In linea con le finalità di tutela del territorio, Mitrano ha voluto che Salvatore Magliozzi, progettista e direttore dei lavori, coadiuvato dal funzionario del Parco Forgetta, dotasse la struttura anche di bagni alimentati da pannelli solari. «Monte Orlando – sostiene – è un volano dell’economia del nostro territorio: il connubio fra ambiente, storia (ultimo baluardo della dinastia borbonica in Italia), archeologia (Mausoleo di Planco, cisterne romane) e religione (Montagna Spaccata) rappresenta una risorsa fondamentale da valorizzare ulteriormente».
Durante la seconda guerra mondiale questo tunnel è stato utilizzato come dormitorio dai tedeschi che vi installarono anche alcune postazioni. Nell’allestimento c’è anche un riferimento ai sacerdoti di Gaeta Don Paolo Capobianco e Don Salvatore Buonomo, che nel corso della seconda guerra si sono adoperati a fornire assistenza spirituale e anche materiale in favore della popolazione di Gaeta. I testi e gli allestimenti scenografici sono a cura di Lino Sorabella, la revisione di Sabina Mitrano. «L’opera – conclude il commissario Mitrano – è stata realizzata a seguito di appalto concorso per un totale di 100mila euro ottenendo così grandi risultati con poche risorse economiche». E questo risultato è stato possibile «grazie alla sinergia fra l’apparato politico che ha dato l’indirizzo e quello burocratico-amministrativo diretto da Matilde Scalesse».
Il Direttore
Dott. Sergio Monforte